Inizialmente costruita
come castello medioevale, fu trasformata dalla nobile famiglia
milanese dei Confalonieri in villa residenziale.
Le origini
La
costruzione si trova in posizione rialzata, dalla quale si può godere di
un'ampia veduta sulla valle del Lambro. A motivo della posizione
strategica, era presente già nell'anno mille un edificio
fortificato, distrutto dall'imperatore Federico Barbarossa durante la
campagna contro la città di Milano.
Architettura
La
villa presenta la caratteristica pianta a "U". Al centro si
apre un sobrio portico di epoca cinquecentesca, retto da colonne
doriche che sostengono un architrave rettilineo. La torre di
nord-ovest è quanto resta della struttura medioevale incorporata
nella villa. Da essa si diparte un armonioso giardino all'italiana.
Di
origini castellane, spiegabili anche con la posizione dominante sulla
valle del Lambro, villa Cusani di Carate Brianza venne costruita a
partire dalla prima metà del Seicento, con interventi nei due secoli
successivi che l'hanno portata alla conformazione attuale.
Caratteristici
della villa sono la torre e il portico colonnato che si apre verso
l'oratorio
di Santa Maria Maddalena,
interessante edificio religioso della fine del Quattrocento.
La
villa, di proprietà comunale, ospita la biblioteca civica ed è
circondata da un vasto parco.
Il
piano cantinato presenta ambienti voltati messi in comunicazione
attraverso un passaggio ad arco a sesto acuto e una ghiacciaia
circolare posta a ridosso della torre.
Le facciate hanno finestre
prive di cornici, posteriori a quelle dell'originario fortilizio
caratterizzate da archi a sesto acuto in laterizio. Rimangono ulteriori
tracce evidenti nel coronamento del mastio, dove i merli in laterizio,
riemersi dopo l'ultimo restauro, raccontano delle diverse fasi
costruttive e della lontana origine di parte
ghibellina.
Gli ambienti interni conservano l'atmosfera del passato, anche con vigore nonostante le spoliazioni. Risalgono ai primi anni del XVII secolo i saloni con camini scolpiti di pietra, accanto ai quali sono mantenuti i soffitti a passasotto, i pavimenti in cotto, alcuni arredi d'epoca e gli arazzi.
Gli ambienti interni conservano l'atmosfera del passato, anche con vigore nonostante le spoliazioni. Risalgono ai primi anni del XVII secolo i saloni con camini scolpiti di pietra, accanto ai quali sono mantenuti i soffitti a passasotto, i pavimenti in cotto, alcuni arredi d'epoca e gli arazzi.
La facciata della Villa |
I giardini all'italiana |