I
giardini
vengono realizzati
nell'ultimo quarto del XVIII secolo, grazie al contributo di
Ferdinando d'Asburgo, che segue personalmente i lavori
dall'architetto Giuseppe Piermarini. Il progetto è finalizzato a
estendere la superficie del Parco e a
renderlo un luogo ricreativo con spazi dove
applicare tecniche agronomiche. Davanti alla villa il giardino ha una
forma geometrica che segue la moda francese, mentre dietro la villa
il giardino è
all'inglese
, improntato a uno stile naturalistico con enormi prati. Al
suo interno, furono
realizzati
anche
un
ruscello dal percorso sinuoso, una cascatella e uno splendido lago,
il
Lago
dei Cigni,
ingentilito
da elementi scenografici come il Tempietto neoclassico e la Statua di
Nettuno. Fu creato
anche un secondo lago più piccolo nella Valle dei Sospiri.
Vicino al Lago
dei Cigni
si possono
ammirare anche la grotta artificiale chiamata Antro
di Polifemo
e il Giardino
roccioso.
Numerosi elementi scenografici decorano i giardini, i
più noti sono senza dubbio
la
Torretta,
un edificio in stile medioevale, la Cascina Fornasetta e il Ponte
delle Catene,
conosciuto per le magnifiche prospettive. La caratteristica che ha
reso i Giardini della Villa Reale i
più famosi nel mondo, nei suoi duecento anni di vita, è costituita
dalla grande varietà di alberi, i “giganti verdi”, tra cui
querce, ippocastani e
cedri
del Libano.
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I GIARDINI DELLA VILLA |
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LA TORRETTA |
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IL PONTE DELLE CATENE |
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IL LAGO DEI CIGNI E, SULLO SFONDO, IL TEMPIETTO |
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LA STATUA DI NETTUNO |
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L'IMMENSO CEDRO |
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LA MAESTOSA QUERCIA |
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IL GIARDINO ROCCIOSO |
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