desideriamo condividere con voi le riflessioni di Elisabetta scritte dopo aver assistito alla Lezione concerto di giovedì 26 marzo 2015.
Per saperne di più, vi invitiamo a consultare il sito web del nostro Istituto: www.icpaccinisovico.gov.it.
Buona lettura!
METTI UNA SERA …A CORTE
Cos’è questo frusciare, come di piedi danzanti al ritmo di Giga?… da dove vengono questi arpeggi e pizzichi di corde a formare una Sarabanda?
Siamo alla corte degli Estensi, da papa Urbano VIII o… a scuola?
A guardarci intorno sembra proprio l’aula polifunzionale di scuola e anche le facce incantante e (straordinariamente) silenziose che mi circondano sono quelle note dei miei compagni.
Solo è una serata speciale: la seconda della rassegna concertistica “MUSICA A SCUOLA”.
Ospite d’eccezione, il maestro Mauro Pinciaroli e i suoi straordinari strumenti venuti dal passato: Liuto Tiorbato e Tiorba. Due capolavori di liuteria, antichi progenitori della chitarra, protagonisti delle danze e delle cantate nelle corti Barocche e del Rinascimento.
Tra una Fuga e un Preludio impariamo che, prima di Bach e del “temperamento equabile” usato per lo strumento che suono (il pianoforte), il liuto e la tiorba si accordavano secondo due “temperamenti” diversi: quello 440 (…Hz, la frequenza dei battimenti del LA) per le danze, e quello 415 quando si accompagnavano i cantori.
Rimango sorpresa ad osservare i disegni della “intavolatura”, il modo antico di scrivere musica per liuto. Avessero dovuto farlo per un pianoforte ci sarebbero voluti più di 100 righi!
Il maestro ci spiega che la Tiorba ha un manico così lungo perché ci sono corde che producono suoni prolungati e gravi, che possono essere solo pizzicate: sono i bordoni. Mi ricordo che anche l’organo che papà suonava in chiesa aveva tra i suoi registri i bordoni e si usavano per suonare le “Pive” natalizie.
E questo non è che l’inizio, anzi… l’inizio c’era già stato qualche settimana fa al ritmo dello swing del duo Barlassina. Da Gershwin alla “stangata” e persino “Super Mario”. Clarinetto e pianoforte ci hanno catapultati tra le luci intime dei locali notturni di New York.
Non mi resta che invitarvi ai prossimi appuntamenti in cui faranno ingresso trionfale nel programma… gli ARCHI!
Sono sicura che le sorprese non mancheranno.
Elisabetta B., III A
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