Carissimi lettori del blog,
ci scusiamo per il ritardo con cui ci troviamo a pubblicare questo articolo ormai "superato", ma abbiamo avuto dei problemi con la connessione internet.
Comunque adesso siamo qui, pronti a scrivere nuovi ed interessanti articoli...non vi deluderemo!
Giovedì 12 Marzo 2015 le classi terze sono andate a
visitare la magnifica città di Torino! Qui di seguito eccovi
l'elenco di quello che gli alunni hanno visto.
Parco
del Valentino
Questo
celebre parco si estende sulle rive del Po a ridosso della collina,
fra il ponte monumentale Re Umberto I e il ponte Principessa
Isabella; è vicinissimo al centro città.
La sua superficie è di circa 500.000 mq e al suo interno ospita un magnifico castello, il “Castello del Valentino”.
La sua superficie è di circa 500.000 mq e al suo interno ospita un magnifico castello, il “Castello del Valentino”.
Borgo
medievale
Il
Borgo e la Rocca medievale di Torino
costituiscono l'insieme di un museo dedicato all'architettura
medievale. Le costruzioni del borgo riprendono edifici del XV sec. Il
borgo è, di fatto, più simile a un sito archeologico-monumentale e
nacque all'interno del Parco del Valentino come padiglione
dell'Esposizione Generale Italiana che si svolse a Torino dall'aprile
al novembre del 1884.
Destinato alla demolizione
al termine dell'Esposizione Generale Italiana, divenne museo civico
nel 1942.
Osservatorio
astronomico
L'Osservatorio
astronomico di Torino (a volte chiamato Osservatorio astronomico di
Pino Torinese) è un osservatorio astronomico sito a Pino Torinese,
in provincia di Torino. La storia
dell'Osservatorio astronomico inizia nel 1822 con l'astronomo
Giovanni Plana, che dal Palazzo dell'Accademia delle Scienze di
Torino trasferì i pochi strumenti a sua disposizione a Palazzo
Madama, aggiungendone altri più accurati e dando inizio ad
un'attività osservativa sistematica. Terminata la costruzione nel
1912, il complesso costò 230.000 lire (ca. 785.000 € attuali);
vennero costruite due palazzine: una per la biblioteca e per
l'alloggio del direttore e l'altra per il deposito degli strumenti e
per l'officina, oltre a sei padiglioni.
Gli eleganti portici
Un lunghissimo sistema di
passeggiate coperte che gli architetti di un tempo, capaci di unire
l’estetica alla praticità, avevano costruito con un sapiente gioco
di collegamenti: così, salvo rari casi, può capitare di poter
andare a piedi nel centro storico senza quasi mai uscire dal ventre
accogliente dei portici.
Museo dell'
Automobile al Lingotto
Nato come Museo
Nazionale dell'Automobile, prende origine
da una proposta avanzata durante il congresso indetto dall'Automobile
Club di Torino nel 1932, per celebrare i "Veterani
dell'Automobile”. L'esposizione del museo viene completamente
rivista nella ristrutturazione dello stesso e, in veste completamente
rinnovata, riapre al pubblico nel 2011. Le automobili sono disposte
in più di 30 sale allestite con scenografie e installazioni dove le
vetture vengono contestualizzate. La collezione permanente del museo
comprende più di 200 vetture. Il museo, dopo i primi 30 giorni dalla
sua riapertura, ha ricevuto già 40.000 visitatori, 9.200 solo nel
primo fine settimana.
Museo del Cinema
Ospita macchine ottiche
pre-cinematografiche (lanterne magiche), attrezzature
cinematografiche antiche e moderne, pezzi provenienti dai set dei
primi film italiani ed altri cimeli nazionali e internazionali. Lungo
il percorso espositivo di 3200 metri quadrati distribuiti su cinque
piani si visitano alcuni spazi dedicati alle figure principali che
contribuiscono a realizzare un film. Nella sala principale, una serie
di cappelle è dedicata a vari generi cinematografici. Il museo
conserva un'imponente collezione di manifesti cinematografici, una
collezione di pellicole ed una biblioteca, in costante ampliamento:
comprende attualmente 20.000 apparecchi, dipinti e stampe, oltre
80.000 documenti fotografici, oltre 300.000 manifesti, 12.000 film e
26.000 volumi (febbraio 2006). All'interno del museo si trova anche
un ascensore panoramico (inaugurato nel 2000), con pareti in
cristallo trasparente, che effettua la sua corsa in 59 secondi, in
una sola campata a cielo aperto senza piani intermedi, dai 10 metri
della quota di partenza agli 85 metri del "tempietto" dal
quale si può vedere il panorama della città. Si tratta del museo
con la maggiore estensione in altezza del mondo.
Roberto T., Lorenzo R.
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