Durante il mese di novembre,
accompagnati dal signor Danilo Galbiati, noi ragazzi del gruppo BKM0 abbiamo
avuto il piacere di visitare la Villa Tagliabue, una villa privata che si trova
nel centro di Sovico. Appena varcato il cancello, sulla
sinistra, c’è un piccolo villino in cui abita il custode. Fin dall'ingresso si
rimane colpiti dalla rigogliosa vegetazione che accompagna i sentieri che
consentono di attraversare il giardino, nel quale è presente un piccolo
laghetto artificiale con delle simpaticissime oche. Be’, con noi non sono state tanto simpatiche
però: ci hanno infatti “inseguiti” per gran parte della nostra visita e,
sinceramente, ci siamo anche un po’spaventati. Ma
proseguiamo: il giardino ospita molti tipi di alberi; su ognuno di essi si trova
un cartellino che permette di identificarlo: di ogni albero vengono infatti
registrate la storia e le caratteristiche e, qualora siano malati, vengono o
curato o abbattuti.
Percorrendo
i sentieri, si arriva all’esterno dell’abitazione principale, che si trova su
un lato della proprietà. La villa, pensate, cari lettori, ha più di trecento
anni di storia. L’edificio più antico è a forma rettangolare, mentre quello più
giovane, che si trova di fianco a quello principale, è di forma quadrata, con
un cortile centrale circondato da un porticato con colonne ricoperte da rose
rampicanti.
Mirko, Luca, Cristian
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Le simpatiche oche |
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Il villino del custode |
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Il porticato |
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Il colonnato con le rose rampicanti |
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Il laghetto |
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La scuderia |
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La serra della Villa Tagliabue |
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L'edifico più antico della Villa |
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