“Che stanchezza!”, Sbuffi, colpi
di sonno…chi potrebbe averlo detto? Chiaramente potrebbe essere una frase
pronunciata da qualsiasi ragazzo o ragazza dopo un’intera giornata a scuola…ma,
se proprio volete saperlo, questa frase non è stata detta né da un alunno della
scuola media né da un bambino della scuola materna. Ebbene sì, noi studenti non
siamo gli unici a dover stare chiusi in un’aula per ore e ore. Pensiamo per
esempio a un prof. o a un bidello. Loro stanno a scuola esattamente come noi…e
forse anche di più! Ecco dunque la nostra idea: abbiamo pensato di intervistare
alcuni alunni su una loro tipica giornata scolastica. Dopodichè abbiamo fatto
lo stesso con un professore e un bidello, in modo da confrontare i risultati.
Ecco cosa ne è emerso.
Alunni
I ragazzi di 1^C
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Professoressa
Laura Sala
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Bidella
Angelina
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Il martedì è un giorno davvero impegnativo per noi, ci
dobbiamo svegliare intorno alle 7.00 (siamo troppo stanchi!), per poi
arrivare a scuola alle 7.45, e da lì inizia l’”inferno”. Alla prima ora
abbiamo lezione di italiano, dove si alternano momenti noiosi e divertenti. Dopodichè
abbiamo due spazi dedicati all’educazione fisica, che è davvero THE BEST:
divertimento, giochi e molte risate. Una volta finite queste due ore, abbiamo
un quarto d’ora di libertà a disposizione: l’INTERVALLO! Poi si riprende con la noiosissima ora di
italiano, che viene compensata con lo spazio successivo dedicato alla
matematica. Dopo tali sforzi, ci aspetta l’incredibile intervallo- mensa, che per noi rappresenta un vero e
proprio sospiro di sollievo. Nel pomeriggio abbiamo uno spazio dedicato alla matematica
e, in seguito, due ore di approfondimento, in cui siamo “pochi, ma buoni”. In
particolare ci stiamo dedicando a
costruire viaggi per il mondo, molto
carini, ma, purtroppo, non sempre realizzabili.
Alla fine dell’ultimo minuto di lezione, la cartella pesa
veramente troppo!
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Passo la maggior parte del tempo della mia giornata a
scuola: si inizia subito dalle 8.00 fino alle 12.00, senza neanche uno
spazietto libero…orario veramente pesante!!! Suonata la campanella dell’
intermensa, prima di andare a casa a mangiare, vado in aula insegnanti a
mettere a posto il registro e a riordinare il mio cassetto con le varie
verifiche e fogli volanti. Finito di mettere in ordine tutte le varie
scartoffie, posso finalmente “pranzare” con un toast e inizio a correggere i
pacchi di verifiche accumulate durante la settimana. Ho il primo pomeriggio
libero e ricomincio alle 16.10 fino alle 17.45 con la
Poi, finalmente, vado a casa, dove però non mi fermo
ancora del tutto: devo, infatti, cucinare!
Solo verso le 22.30 riesco ad andare a letto e, prima di
addormentarmi, leggo per circa un’ora.
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Il martedì è un giorno abbastanza impegnativo per me,
soprattutto per il fatto che mi devo svegliare molto presto, alle 5.45. Alle
6.25 prendo il pullman da Giussano e alle 7.00 arrivo a scuola. A quel punto,
dopo un’ora di lavori faticosi (pulizia aule, ecc…), arrivano i ragazzi,
verso le 8.00, e quindi ha inizio, a tutti gli effetti, la mia giornata lavorativa, che consiste nel
portare avvisi nelle classi, controllare e dare informazioni ai ragazzi e,
talvolta, portarli in presidenza (anche se ciò non è di mio gradimento) A me
piace davvero molto questo lavoro, perché adoro stare a contatto con gli
alunni.
Tommaso S.C., Chiara R. |
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