giovedì 6 novembre 2014

UNA GIORNATA-TIPO VISTA DA ALUNNI, PROFESSORI, BIDELLI!!!

“Che stanchezza!”, Sbuffi, colpi di sonno…chi potrebbe averlo detto? Chiaramente potrebbe essere una frase pronunciata da qualsiasi ragazzo o ragazza dopo un’intera giornata a scuola…ma, se proprio volete saperlo, questa frase non è stata detta né da un alunno della scuola media né da un bambino della scuola materna. Ebbene sì, noi studenti non siamo gli unici a dover stare chiusi in un’aula per ore e ore. Pensiamo per esempio a un prof. o a un bidello. Loro stanno a scuola esattamente come noi…e forse anche di più! Ecco dunque la nostra idea: abbiamo pensato di intervistare alcuni alunni su una loro tipica giornata scolastica. Dopodichè abbiamo fatto lo stesso con un professore e un bidello, in modo da confrontare i risultati. Ecco cosa ne è emerso.

Alunni
I ragazzi di 1^C
Professoressa
Laura Sala
Bidella
Angelina
Il martedì è un giorno davvero impegnativo per noi, ci dobbiamo svegliare intorno alle 7.00 (siamo troppo stanchi!), per poi arrivare a scuola alle 7.45, e da lì inizia l’”inferno”. Alla prima ora abbiamo lezione di italiano, dove si alternano momenti noiosi e divertenti. Dopodichè abbiamo due spazi dedicati all’educazione fisica, che è davvero THE BEST: divertimento, giochi e molte risate. Una volta finite queste due ore, abbiamo un quarto d’ora di libertà a disposizione: l’INTERVALLO!  Poi si riprende con la noiosissima ora di italiano, che viene compensata con lo spazio successivo dedicato alla matematica. Dopo tali sforzi, ci aspetta l’incredibile intervallo-  mensa, che per noi rappresenta un vero e proprio sospiro di sollievo. Nel pomeriggio abbiamo uno spazio dedicato alla matematica e, in seguito, due ore di approfondimento, in cui siamo “pochi, ma buoni”. In particolare ci stiamo  dedicando a costruire  viaggi per il mondo, molto carini, ma, purtroppo, non sempre realizzabili.
Alla fine dell’ultimo minuto di lezione, la cartella pesa veramente troppo!
Passo la maggior parte del tempo della mia giornata a scuola: si inizia subito dalle 8.00 fino alle 12.00, senza neanche uno spazietto libero…orario veramente pesante!!! Suonata la campanella dell’ intermensa, prima di andare a casa a mangiare, vado in aula insegnanti a mettere a posto il registro e a riordinare il mio cassetto con le varie verifiche e fogli volanti. Finito di mettere in ordine tutte le varie scartoffie, posso finalmente “pranzare” con un toast e inizio a correggere i pacchi di verifiche accumulate durante la settimana. Ho il primo pomeriggio libero e ricomincio alle 16.10 fino alle 17.45 con la 3C.
Poi, finalmente, vado a casa, dove però non mi fermo ancora del tutto: devo, infatti, cucinare!
Solo verso le 22.30 riesco ad andare a letto e, prima di addormentarmi, leggo per circa un’ora.

Il martedì è un giorno abbastanza impegnativo per me, soprattutto per il fatto che mi devo svegliare molto presto, alle 5.45. Alle 6.25 prendo il pullman da Giussano e alle 7.00 arrivo a scuola. A quel punto, dopo un’ora di lavori faticosi (pulizia aule, ecc…), arrivano i ragazzi, verso le 8.00, e quindi ha inizio, a tutti gli effetti, la  mia giornata lavorativa, che consiste nel portare avvisi nelle classi, controllare e dare informazioni ai ragazzi e, talvolta, portarli in presidenza (anche se ciò non è di mio gradimento) A me piace davvero molto questo lavoro, perché adoro stare a contatto con gli alunni.















 
Tommaso S.C., Chiara R.

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