giovedì 4 dicembre 2014

STEAMBOY

Il 13 e il 27 novembre 2014, il prof. Penati e il prof. Fumagalli, insegnanti del laboratorio CPU, HOW ARE YOU?, accompagnati dalla prof.ssa Brambilla, insegnante del LABORATORIO SCIENTIFICO, ci hanno proposto la visione del film STEAMBOY, cartone animato di fantascienza adatto a tutte le età, creato dal  grandissimo regista giapponese  Otomo.

TRAMA
1866, Inghilterra vittoriana alternativa. Alla vigilia della prima Esposizione Universale, Ray Steam, figlio di una famiglia di scienziati di Manchester, trascorre giorni e notti a escogitare nuove invenzioni. Ray aspetta con impazienza il ritorno del padre e del nonno, partiti per l'America per proseguire le proprie ricerche. Un giorno il ragazzo riceve una misteriosa sfera metallica inviatagli dal nonno. Ma l'Ohara Foundation vuole impossessarsi della sfera e rapisce Ray portandolo a Londra, nel padiglione della Ohara Foundation. Qui il ragazzo scopre i poteri della sfera: si tratta di un contenitore di vapore compresso ad alta densità, che può generare un'energia di proporzioni incredibili. Ray dovrà impedire in ogni modo che la sfera venga usata per scopi malvagi.
Margherita B., Valentina D.G.

LE NOSTRE RIFLESSIONI
Giovedì scorso, noi del blog della scuola, ci siamo recati in aula polifunzionale con i ragazzi che frequentano il corso di “CPU, HOW ARE YOU?” per assistere alla visione del film “Steamboy” e, dal momento che la storia del ragazzo e del suo sogno ci ha colpiti così tanto, abbiamo deciso di condividere con voi le nostre riflessioni. Innanzitutto, ci si può soffermare sul titolo. Sappiamo che il protagonista è un ragazzo di dieci anni, Ray Steam: Steam è il cognome del protagonista (o meglio, dei tre protagonisti), nonché il “motore” del film, ossia il VAPORE; Boy, invece, vuol dire “Ragazzo” (il protagonista è, infatti, un ragazzino) anche se, secondo noi, sarebbe più adatto tradurre questo termine con la parola “eroe”.
Appassionato e molto portato per la scienza e per alcune bizzarre invenzioni, viene coinvolto e vive in prima persona un’avventura che lo porterà a decidere quale strada intraprendere: il padre, infatti, è dalla parte dei borghesi imprenditori, mentre il nonno è contrario a donare qualcosa di importante, come può essere una prodigiosa scoperta scientifica, a individui che intendono usarla per fabbricare armi da guerra, portatrici di distruzione e morte. Ray si trova così a dover compiere scelte difficili, nel mezzo dell’eterna lotta tra il Bene e il Male, affiancato solo dalla sua incredibile mente ingegnosa e dalla sfera Steam, la rivoluzionaria invenzione del nonno che racchiude in sé una forza immensa, costituita dal vapore, elemento totalmente innovativo per quell’epoca.
É proprio questa sfera a coinvolgere Ray in un viaggio, nel quale egli deve dimostrare tutta la sua intelligenza e la sua abilità nel trovare una serie di rapide soluzioni per ogni tipo di situazione. Il film, per noi, è stato un’occasione e un modo per riflettere sulla realtà che ci circonda. Abbiamo capito come nella nostra società sia importante il ruolo svolto dalla Scienza, presente in ogni aspetto della nostra vita. Basti pensare, per esempio, ai computer, alla TV, ai videogiochi, ecc. L’importante è saperne fare un buon uso, dal momento che è una risorsa così preziosa per l’umanità. Abbiamo inoltre riflettuto sul fatto che, nonostante la Scienza sia qualcosa di meraviglioso, c’è sempre qualcuno che, per scopi personali, per acquisire “potere su potere” o, ancora peggio, per fare del male agli altri, ne fa un cattivo uso.
Nella Scienza però si può trovare anche la bellezza. La Scienza, infatti, non si esaurisce solo in esperimenti e formule, ma contribuisce a rendere migliori anche l’architettura, l’arte e la vita di noi tutti. Provate solo a immaginare a come sarebbe la vostra vita senza riscaldamenti, senza un modo per far bollire l’acqua, per cucinare, ecc. Impossibile. Quindi, la domanda che vogliamo sottoporvi è: CHE COS’É DAVVERO LA SCIENZA? Qualcosa di utile, qualcosa di indispensabile o qualcosa di bello, che ci può rendere felici? A voi la risposta :)!



Chiara R., Adriana F. 



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